Un catalogo ragionato di cento libri, tra narrativa, storia, geografia, scienze sociali, per cercare di capire perché Calabria e Calabresi sono come sono.

Francesco Bevilacqua "Lettere Meridiane. 100 libri per conoscere la Calabria" di Carmen Corabi

Nell'ampio libro di Francesco Bevilacqua sono introdotti e presentati ben 100 libri che permettono al lettore di conoscere le ombre più cupe che oscurano la nostra regione, ma allo stesso tempo le regalano quel velo di curiosità che la caratterizza.

 Vi sono pregiudizi secolari che gravano sulla Calabria, ‘la regione più a sud del sud’, come viene definita nella prima parte del libro. La Calabria che gode già di una pessima fama per via della Guerra dei trent’anni, per le calamità naturali, la rapacità della nobiltà locale, la durezza e le atrocità dell’esercito francese nel periodo napoleonico, in seguito all’unità d’Italia per il rafforzamento dei ceti dominanti, la nuova stretta fiscale che causarono una furibonda ripresa del brigantaggio, ma anche per l’arretratezza della terra, l’omertà, il mal governo e l’alto rischio sismico.

Nel libro Francesco Bevilacqua attraverso argomenti multidisciplinari prova ad offrire la sua interpretazione sulla Calabria e sui suoi abitanti aldilà di ogni stereotipo.

Nel novantanovesimo libro Cassano afferma che: ‘la disuguaglianza fra le due aree del paese (nord e sud) non fa più una disparità da ridurre, ma divenne l’espressione necessaria della diversità degli impegni e dell’abilità. ’

 Il nord quindi non è forte ed evoluto tanto da poter sfruttare il sud debole ed arretrato, ma al contrario sono proprio le aree deboli a fruttare le aree forti, il sud quindi non è tutto arretrato, ma è costituito da una varietà di situazioni.

Ci sono tre modi di vedere il sud:

-   il primo modo è ‘il paradigma della dipendenza ovvero dello sfruttamento’. Secondo il quale il sud appare come una vittima che perde le sue risorse ed è costretta a cederle alle aree più forti. L’unica soluzione sarebbe rovesciare i rapporti di forza;

-   Il secondo modo di vedere il sud è ‘il paradigma del ritardo ’ La società umana accresce grazie al passaggio dalla tradizione alla modernità, ma il sud conservatore dei propri valori è troppo ancorato alla tradizione, da frena il suo progresso;

-    Terzo, ma non meno importante è ‘ il paradigma dell’autonomia’.

 

Gli argomenti principi del libro sono la questione meridionale, i pregiudizi degli abitanti, il brigantaggio, la ‘ndrangheta, l’emigrazione e i viaggiatori stranieri.

Ma sono anche altri aspetti a rendere il libro un vero e proprio capolavoro della letteratura meridionale, come la descrizione fine dei paesaggi e della storia calabrese, capace di far rivivere e vivere negli occhi dei lettori le parole narrate, attraverso una lettura scorrevole, avvincente ma anche piacevole e nostalgica, mettendo alla luce i temi più duri da affrontare per noi calabresi.

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