Un giallo di fantasia in cui emerge la grande capacità di intersecare fatti realmente avvenuti con l'invenzione narrativa.

Dan Brown "Il Codice Da Vinci" di Mery Bilotta, classe I A

Trovarsi in situazioni pericolose, nel posto e nel momento sbagliato, inadatto, ritrovandosi a giocare le proprie carte, per riuscire ad andare avanti, dove anche uno e un solo passo, può farti sprofondare e non farti risalire più a galla. Sentire il cuore battere forte, e il sangue pulsare nelle vene, percepire l'odore di vendetta della persona che ti è vicino. C'è una sottile divisione tra l'essere in vita e l'essere volato via, come una goccia di rugiada che cade lungo la strada umida e bagnata, come una piccola bollicina che si disperde nell'aria. Sentirsi così rimpicciolire e diventare piccoli, ma così piccoli da non riuscire più a fare un passo. Il Codice Da Vinci Questo  riesce a non fare staccare una sola volta gli occhi, parola dopo parola, pagina dopo pagina, si divora in pochissimi giorni. Mentre le pagine scorrono, nella mente si accavallano un flusso di pensieri, tante domande, tante ipotesi. Le descrizioni sono davvero minuziose, anche di un futile oggetto, ogni personaggio prende forma nella mente, ci si immedesima in ognuno di loro, vivendo tutte le loro esperienze sia positive che negative.

Dan Brown mi ha sempre colpito con il suo modo di scrivere, le tematiche che tratta. Ho letto numerosi suoi libri, ma il Codice Da Vinci, un enigmatico ed eclatante capolavoro, mi ha colpito più di tutti gli altri.

In una tranquilla notte parigina, che poteva apparire normale come tutte le altre, nella Galleria del Louvre, l'anziano curatore Saunière viene ferito a morte da un misterioso personaggio, con le sue ultime forze scrive alcuni numeri, alcune parole e un nome: Robert Langdon. Sarà proprio lui, un celebre studioso di simbologia, a capire dove volesse arrivare il collega, con quel messaggio, costringendolo a giocare a distanza di secoli, mettendo a rischio la propria vita, entrando in qualcosa più grande di lui, contro il genio di Leonardo Da Vinci. Questo straordinario thriller, tradotto in oltre quaranta lingue e venduto in settanta milioni di copie, ci spiega chi era realmente Leonardo. Sono convinta che ogni libro può arricchirti, e che ci aiuta a guardare verso altri orizzonti, non soffermandoci con lo sguardo in un unico e solo posto. Ma questo, un sorprendente capolavoro di Dan Brown, riesce a calarti nella storia e a non farti più uscire. 

 

Mondadori

2003, 523 pp.

18,60 Euro

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