25 fantastici racconti sulla paura.

Stefano Benni "Cari mostri" di Benedetta Persico, classe II B

« La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L'abisso non ha comodi gradini. »

 

La paura regna sovrana nell’ultima raccolta di racconti di Stefano Benni.

Un tuffo nell’angoscia, senza però abbandonare lo stile irriverente e umoristico che contraddistingue il modus operandi dello scrittore bolognese. La lettura è scorrevole: lo stile spazia dall’horror al grottesco  e, come sempre nei libri di Benni, con un fondo di verità che, pur essendo spesso amara e difficile da digerire, riesce a strappare un sorriso e a non appesantire la lettura.

 

I veri protagonisti sono i mostri: il mostrum, il prodigio inteso come segnale che qualcosa è in mutamento, che esso sia in senso buono e non. C’è allora da aver paura dei mostri? O è possibile renderceli “cari”? Ma chi è il mostro? Nostro nemico o nostro amico? O siamo forse noi stessi a crearci dei mostri? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che sorgono spontanei quando si entra nel campo del terrore.

 

Il terrore in 25 racconti, ognuno completamente diverso dall’altro, tenuti insieme, però, dal filo rosso dell’abisso. Un bazar della paura, insomma, in cui si può trovare davvero di tutto: una Madonna che ride di gusto al posto di piangere, un albero che uccide chiunque solo pensi di abbatterlo, un bizzarro animale domestico in grado di tirar fuori la parte peggiore di ogni suo padrone, angeli e demoni assetati di sangue e mummie vendicative. Queste sono solo alcune delle sfaccettature della paura prese in esame nel libro. In due racconti vengono omaggiati maestri del genere horror come Edgar Allan Poe e le atmosfere splatter alla Quentin Tarantino.

 

Mostri diversi, dunque, ma molto simili a noi. I mostri delle fiabe che un tempo ci venivano raccontate sono ora diventati parte integrante della nostra vita, sebbene in modo diverso: ed è così che la strega cattiva diventa una donna che rapisce bambini con l’intento di venderli a pedofili; è così che temiamo l’assenza di qualsiasi collegamento tecnologico come se ci mancasse l’aria; è così che siamo terrorizzati all’idea che un giorno il pianeta terra possa essere “comprato” da extra-terrestri come discarica di spazzatura spaziale; è così che restiamo atterriti al solo pensiero che anche le fabbriche di armi un giorno potrebbero fallire perché non ci saranno più uomini, tutti morti a causa delle guerre.

 

Ma questo libro non vuole di certo incupire né tantomeno far passare la notte in bianco ai lettori, questo libro vuole fare riflettere ciascuno sulla paura e sui mostri. The dark side in ognuno di noi, per quanto combattuto, non verrà mai totalmente soppresso, perciò, l’unico modo per “difendere” noi stessi dai mostri è accettare la loro presenza e invitarli a trasferirsi nel letto a fianco piuttosto che permettergli di alloggiare sotto al nostro.

 

Feltrinelli

2015, 256 pp.

17,00 Euro

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    mary (domenica, 28 agosto 2016 14:11)

    I love Stefano Benni

  • #2

    I (domenica, 08 aprile 2018 15:09)

    I