Charles Dickens "Oliver Twist" di Francesca Scalfaro, classe II A.

“Oliver Twist” è un romanzo scritto da Charles Dickens. Quest'ultimo instituisce un rapporto quasi intimo con il romanzo stesso, sicchè un disegno quasi autobiografico viene a celarsi dietro le sue molte cifre, dietro la linea quasi allegorica della narrazione.

Oliver Twist nasce e viene educato in un ospizio di mendicità, contiguo ad una cittadina d'Inghilterra, che il narratore s'astiene dal menzionare. Oliver è condotto per la prima volta a Londra, con un percorso non casuale ma che ricorda quello che veniva seguito nell'Ottocento provenendo da nord-est. È proprio in una delle strade di Londra, durante un momento di assoluta disperazione che Oliver, contro la sua volontà, entra a far parte di una banda di ladruncoli diretti da Fagin, un uomo senza scrupoli. Durante una delle scorribande del gruppo, il ragazzo viene accusato di furto. Per fortuna presto scagionato, Oliver viene ospitato dal signor Brownlow, proprio colui che era stato derubato ma che è colpito dalle condizioni fisiche in cui versa il piccolo protagonista. Da qui la storia è un susseguirsi di eventi che man mano diventano sempre più tristi ma anche risolutivi, con un lieto fine.

Il mondo di Dickens è popolato da onesti e corrotti, da gente malvagia e da gente di cuore; la penna dello scrittore è come un telaio pronto ad intrecciare le storie di vita degli uni e degli altri. Un enorme gomitolo intricato come il destino e come la vita, a tratti si creano nodi difficili da sciogliere, nodi che fanno scemare la fiducia e la speranza, in attesa che sopraggiungano momenti più fortunati e la giustizia sembri riemergere. La puntualità nella narrazione, il sentimento, l'avventura, colorano la trama rendendo questo romanzo intramontabile.

 

Mondadori 

2001, VI edizione

10,50 Euro

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