F. Scott Fitzgerald "Il grande Gatsby" di Pasquale Gumari, classe I A.

Tra i tanti libri letti, tra i preferiti, c'è "Il grande Gatsby". Questo romanzo è stato scritto dallo scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald.

Il Romanzo fu pubblicato per la prima volta a New York nel 1925. Ambientato a New York e a Long Island durante l'estate del 1922. La storia, viene raccontata da uno dei personaggi.

Narra la tragedia del mito americano che aveva retto il paese dai tempi dello sbarco a Plymouth Rock e può essere pensata come l'autobiografia di Fitzgerald che, ad un certo punto della sua vita, chiuso con l'alcolismo e con la vita da playboy, voleva capire quali fossero stati gli intralci che avevano fatto affondare la sua esistenza. Secondo il mio parere Fitzgerald «riflette, meglio che in tutti i suoi scritti autobiografici, il cuore dei problemi che lui e la sua generazione dovettero affrontare. In Gatsby, pervaso com'è da un senso del peccato e della caduta, Fitzgerald assume su di sé tutta la debolezza e la depravazione della natura umana».

In questo Romanzo si mette in risalto la figura dell'uomo sempre più assetata di ricchezza e di potere, che  si lascia alle spalle i veri valori della vita. Vale la pena di leggerlo perché è un bel libro, ricco di temi attualissimi. Racconta la solitudine umana, la vacuità degli oggetti e la superficialità delle persone. Racconta le illusioni, irrealizzabili ma necessarie, come quella luce verde che Jay Gatsby vede al di là della baia di West Egg.

 

Mondadori

2001, 272 pp.

10,00 Euro

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Commenti: 1
  • #1

    Giuseppina Salerno (domenica, 18 settembre 2016 13:57)

    Bravo Pasquale! continua così