Murakami Haruki "Norwegian Wood" di Enrica Nicolazzi, classe II B.

"Per quanto una situazione possa sembrare disperata, c'è sempre una possibilità di soluzione. Quando tutto attorno è buio non c'è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all'oscurità"  

 

"Norwegian Wood", romanzo dell'autore giapponese Murakami Haruki, ha subito saputo conquistare la mia curiosità e molti dei suoi passi li porterò sempre con me.                                   

Il libro trae il proprio titolo da una delle più celebri canzoni dei Beatles che costituisce per l'autore una sorta di flashback che lo porterà ad esprimere i lati più intimi e nascosti di se stesso.  La storia è ambientata nel Giappone degli anni '60, un Giappone visto all'interno di una rivoluzione studentesca, un Giappone innovato che farà da palcoscenico alla molteplici e intriganti avventure dei personaggi.                                                                                         Il personaggio principale è Toru, un ragazzo di appena 19 anni, la cui vita è stata fortemente segnata dalla morte del suo migliore amico, Kizuki.  La fortuna del giovane sarà condividere la tristezza di questa enorme perdita insieme alla fidanzata di Kizuki, Naoko. Toru e Naoko sembrano vivere su un mondo parallelo, riescono a capirsi proprio perché quella morte li ha segnati per sempre: attraverso i loro silenzi, i loro sguardi, riescono a rimembrare quella figura così importante della loro vita, la loro complicità è così forte da portarli ad innamorarsi l'uno dell'altro. Tuttavia per Naoko non è semplice, prova in tutti modi a riuscire ad amare Toru ma viene travolta dalla depressione: i sensi di colpa nei confronti del suo fidanzato defunto la assalgono ed a questo si aggiunge il dolore per la sorella, morta suicida. Toru a differenza di Naoko riesce a reagire, a prendere in mano la sua vita tanto da innamorarsi di un'altra ragazza, Midori, con cui condivide dolcissimi momenti. Le ama entrambe, ma deve scegliere, o una o l'altra, la sua scelta verrà, infine, dettata dal destino.

La storia racconta di un viaggio alla ricerca dei proprio sentimenti,  di un ragazzo insicuro, assalito dalla paura di aver sbagliato o di sbagliare ancora, un ragazzo della mia età, un adolescente. Questo libro dedicato ai morti e ai vivi, incentrato sul significato della morte e il significato che assume in ognuno  di noi, mi ha insegnato che chi muore resterà presente nella vita  di chi lo ha amato e che la sua importanza non riuscirà a dissolversi con il tempo .  "Norwegian Wood" tratta anche l'amore e la sua straordinaria potenza, portando a riflettere , allo stesso tempo, sulla paura di restare soli,  sulla solitudine,  l'incubo che invade tutti gli adolescenti, il desiderio di entrare nel mondo degli adulti e il bisogno di essere se stessi.

E' come se questo romanzo mi avesse catapultato in Giappone, facendomi immedesimare in Toru, era come se quei dolori, quelle angosce, quei dubbi li stessi vivendo anche io, le parole sono state capaci di toccare la parte più intima di me.

Quello di Murakami Haruki è un romanzo che merita di essere letto, un libro che fa crescere, un libro che merita di essere vissuto.

 

Einaudi

2006, 379 pp.

12,00 Euro

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