A. Conan Doyle "Il mastino dei Baskerville" di Alessia Vizza, classe II B.

Il Mastino dei Baskerville, un romanzo ambientato in una remota regione dell’Inghilterra, precisamente nel Devonshire, è un giallo che racchiude il fascino del soprannaturale e dei sentimenti umani, e vede il brillante personaggio di Sherlock Holmes come l’eccentrico e velatamente insopportabile investigatore.

La trama si avvia con la misteriosa morte di sir Charles Baskerville, che si pensa sia dovuta alla crudele maledizione che perseguita da secoli i propri congiunti.

Si narra, infatti, che il crudele Hugo, capostipite della famiglia, sia stato ucciso da un diabolico e gigantesco mastino mentre stava inseguendo una donna da lui desiderata, e, da allora, la maledizione ricade su tutti i membri della famiglia.

In seguito alla morte di sir Charles, gli eredi maschi di Baskerville venivano violentemente uccisi.

Così, per salvare il giovane Henry, ultimo membro vivente della sfortunata famiglia, il dottor Mortimer richiede l’aiuto di Sherlock Holmes, che dopo attente indagini, riuscirà a scoprire il colpevole di questi efferati omicidi.

Il Mastino dei Baskerville rientra sicuramente tra le opere più avvincenti e entusiasmanti di Arthur Conan Doyle.

Tramite la lettura scorrevole, riesce a far nascere nel lettore la suspense che continuerà fino alla fine del libro, con un finale assolutamente imprevedibile e ricco di particolari misteriosi.

Del romanzo mi è piaciuto particolarmente lo strano rapporto  tra Holmes e Watson, che, sebbene molto amici, sono differenti l’uno dall’altro per carattere e personalità.

Inoltre, un’altra cosa che mi ha colpita, è stata la descrizione particolareggiata del luogo in cui si svolge la vicenda, riuscendo così a trasmettere forti emozioni nel lettore.

 

Mondadori

2005, 187 pp.

10,00 Euro

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