Vikas Swarup "Le dodici domande" di Elisabetta Cortese, classe II B

Ram Mohammad Thomas è un cameriere diciottenne che vive a Mumbai. Ha un nome indù, uno musulmano ed uno cristiano. Il suo terzo nome lo deve ad un prete che lo ha accolto quando i suoi genitori adottivi lo avevano abbandonato poco dopo averlo preso in adozione in un orfanotrofio di New Delhi. Ram, nella sua breve vita si era più volte messo nei guai, ma in questo momento sta passando il più serio: si trova in prigione, accusato di aver imbrogliato gli organizzatori del quiz televisivo "Vuoi vincere un miliardo?" aggiudicandosi così un montepremi pari ad un miliardo di rupie. In realtà gli organizzatori non avevano idea di come il ragazzo avesse potuto barare ma non era loro intenzione pagare una cifra così alta ad un "paria" come lui. Un giorno fa irruzione al commissariato di polizia una giovane donna, Smita Shah, che si presenta come l'avvocato di Ram. Riesce ad ottenere temporaneamente la scarcerazione del ragazzo, ma ciò non potrà impedire il processo che è già stato istituito a suo carico. Smita porta Ram a casa sua e quella notte riguardano insieme la registrazione del programma e Ram dovrà spiegare alla donna come faceva a sapere le risposte delle domande. Ad ogni risposta è legata un'avventura vissuta da Ram. In ogni capitolo la sofferenza e la drammaticità che il ragazzo ha patito alla fine verranno stemperate dall'ambiente frivolo dello studio televisivo. Il libro è composto da dodici capitoli, ad ogni capitolo corrisponde una domanda dello show televisivo. All'interno del libro ci vengono descritti i contrasti dell'India, divisa in due parti, da una parte la povertà più nera, dall'altra l'immensa ricchezza riservata ad una classe privilegiata. La storia di Ram mi ha fatto capire che nulla è mai come sembra e che non bisogna mai fermarsi alle apparenze. 


Mondadori 

2009, 270 pp

11,00 Euro

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