G. R. R. Martin "LE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO: LO SCONTRO DEI RE" di Pasquale Lazzaro classe IV A

“Verrà il giorno in cui sarai convinta di essere al sicuro, di essere felice, ma di colpo la tua gioia si trasformerà in cenere. E allora saprai che il debito sarà stato pagato”.

 

Le cronache del ghiaccio e del fuoco avevano incantato tutti quanti già nel primo libro “Il Trono di Spade”, ed ecco che puntualmente George R.R. Martin non si smentisce. Ormai tutti (o quasi), hanno assistito alla fama acquisita dalla serie tv tratta dai romanzi di George R. R. Martin; un vero successo, quello di una saga esplicita e diretta. Ancor di più nei libri, trapela tutta la crudeltà e la schiettezza dei personaggi; tutti aspettano solo un momento: salire sul trono di spade. Ambito e idolatrato, esso sarà quasi il vero artefice delle guerre e degli intrighi di Westeros. Il secondo libro, in particolare, racchiude i primi veri scontri sulla contesa del trono, occupato attualmente da re Joffrey Baratheon, giovane sadico e cattivo, molto testardo nel portare avanti le proprie idee. Figlio ottenuto dall’incesto tra i due fratelli: Jaime, il più grande e forte cavaliere dei sette regni, e Cersei Lannister, regina vedova di Robert Baratheon. I sette regni sono tormentati dunque, da una vera e propria guerra civile: Stark, Greyjoy, Baratheon, Bolton e Lannister, sono pronti a sacrificare tutti i loro soldati, pur di ricevere la sanguinosa corona. A nord è tutto nelle mani del piccolo Bran, mentre il fratello Robb, vuole farsi valere più che mai in guerra per far onore al padre defunto, Lord Eddard Stark. Stannis Baratheon si autoproclama re del Continente Occidentale mentre la legittima erede al trono, Daenerys Targaryen si prepara, insieme ai suoi tre cuccioli di drago, a far ritorno nella sua terra e reclamare la corona. Tutti però sottovalutano un grande nemico: quello che c’è a nord della barriera; tutti tranne i Guardiani della Notte, che decidono di condurre una forza in avanscoperta, insieme anche a Jon Snow (ormai arruolato da un pò e abbastanza addestrato). Cosa succederà allora? tutti parlano degli stranieri oltre alla barriera mentre ci si concentra sul governo e la diplomazia. Saranno vere le voci che corrono nel continente? Una cosa è sicura: “L’inverno sta arrivando”.